Tre giorni senza zucchero
Lo zucchero ha una cattiva reputazione: manda la glicemia sull’ottovolante e non contiene nient’altro che calorie vuote. Eppure è così difficile resistere ai dolci! Non parliamo poi dello zucchero che viene aggiunto a molti prodotti. Lo zucchero è quasi ovunque, anche dove non ce lo si aspetterebbe: negli insaccati, nella senape, nei condimenti per insalate, nello yogurt o nel muesli, solo per fare alcuni esempi. Ecco perché conviene leggere con attenzione le etichette quando si fa la spesa.
Suggerimento detox
Nei prossimi tre giorni, prova a seguire una dieta a basso contenuto di zuccheri.
Perché fa bene
Più energia, meno fame nervosa. Quando riduciamo l’apporto di zuccheri, la glicemia scende meno rapidamente. Ci sentiamo più in forma e riusciamo a concentrarci meglio. Livelli stabili di glicemia hanno un altro vantaggio: siamo meno «scorbutici» quando abbiamo fame. C’è anche chi, riducendo il consumo di zucchero, riesce ad addormentarsi con più facilità e a dormire meglio.
Seguire una dieta a basso contenuto di zuccheri significa:
- niente bibite e succhi di frutta
- niente dolciumi
- niente zuccheri aggiunti nei cibi cucinati a casa
- niente sciroppo d’acero o succo di pera concentrato
- muesli senza zucchero
- niente confetture, miele e altre creme spalmabili dolci
- niente alcol
- sostituire la farina bianca con farina integrale o di spelta
Sono invece ammessi:
- il fruttosio contenuto naturalmente nella frutta e il lattosio dello yogurt naturale